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Commenti al testo di Rosetta Sacchi
Mastro Geppetto

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 Dedalus - 09/07/2020 22:27:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

A tratti s’intravede nelle scritture dell’autrice un alternanza di suoni nel dire e nel suo narrarsi con variazioni, talvolta alte e talaltra basse, a seconda del tema che investe la sua ispirazione; ed in questa in cui metaforicamente prende l’identità d’un burattino la sua anima si sveste e denudandosi intesse un dialogo con un ipotetico Geppetto facendo un particolare uso del suono in alternanza a rumori che solo il silenzio sa produrre e che solo un’anima sensibile riesce a percepire. In due strofe il dolore condensato di un essere che non svela ma lascia appena trasparire in "qualche lacrima ristagna/nell’ incavo dell’occhio".